Tommaso da Caponago

Tommaso da Caponago

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Nel sottoscala della Casa dei Panigarola vi erano depositati e trascritti gli atti delle magistrature cittadine e nel loggiato si trova una lapide del 1448 firmata da Tommaso da Caponago, giureconsulto del XV secolo, che ammonisce sui rischi conseguenti al ricorso alle cause legali. Si trova oggi nell’attuale ingresso del “Broletto nuovo”, l’antico Palazzo di Giustizia, nella Casa dei Panigarola.
 
Il testo dice:
In controversijs causarum corpo-
rales inimicitie oriuntur, fit
amissio expensarum, labor ani-
mi exercetur, corpus cottidie
fatigatur, multa et inhonesta
crimina inde consequuntur, bona
et utilia opera posponuntur,
et qui sepe credunt obtinere
frequenter subcumbunt, et si
obtinent, computatis laboribus
et expensis, nichil acquirunt.
Thomas de Caponago scripsit, 1448.
Traduzione:
Le discordie corporali sorgono nelle controversie
delle cause,avviene la perdita delle spese,
il lavoro della mente è esercitato,
il corpo, ogni giorno è affaticato
molti ed inonesti crimini da qui derivano,
le opere buone ed utili sono ritardate
e coloro che spesso credono d’ottenere
più frequentemente soccombono
e se ottengono, conteggiate le fatiche e le spese,
nulla acquistano
Tommaso da Caponago scrisse, 1448.